
Le 4 Regole del Dott. Berrino per Dimagrire in Modo Naturale e Duraturo
Share
📚 Le idee del Dott. Berrino con un fondamento scientifico
1. Carboidrati integrali, legumi e meno proteine animali
- Berrino afferma che, nei suoi studi DIANA, si sono ottenute riduzioni medie di ~4 kg in 5 mesi incrementando l’uso di cereali integrali e legumi, riducendo zuccheri raffinati, patate e farine raffinate, e abbassando il consumo di proteine animali.
- Sostiene anche che molti credono che le diete iperproteiche facciano dimagrire, ma ciò avverrebbe in parte per “intossicazione” e che chi smette ingrassa più di prima.
- Queste idee sono coerenti con raccomandazioni consolidate secondo cui una dieta basata su “cibo dell’uomo”: cereali integrali, legumi, frutta e verdura come base dell’alimentazione, con riduzione dei cibi raffinati e dei grassi animali, può apportare benefici per la salute.
2. Masticatione (masticare a lungo) e sazietà / bilancio energetico
- Berrino propone il concetto di masticare bene come metodo per controllare l’appetito (nel senso che “mastica a lungo” è una delle sue raccomandazioni).
- A supporto, esistono studi che mostrano che masticare più volte prima di deglutire può aumentare la sensazione di sazietà e il dispendio energetico post‑pasto. Ad esempio, uno studio su donne giovani ha dimostrato che consumare un pasto con 30 masticazioni per boccone (anziché consumare gli stessi alimenti frullati / senza masticazione) ha indotto un aumento dell’effetto termico del pasto (TEM) e una sazietà maggiore.
- Uno studio randomizzato (6 mesi) su donne con obesità ha mostrato che un gruppo che riceveva istruzioni sull’aumento del numero di masticazioni e durata della masticazione ha avuto una maggiore riduzione dell’Indice di Massa Corporea (BMI) e migliori indici metabolici rispetto al solo gruppo con interventi standard di dieta e attività fisica.
- Una rassegna sistematica ha esaminato relazioni fra funzione masticatoria e obesità: la maggior parte degli studi osservazionali ha trovato un’associazione tra masticazione inefficace / scarsa funzione masticatoria e aumento di peso / obesità, anche se la causalità non è ancora confermata.
3. Limitarie i cibi “che fanno ingrassare” e cibi ultralavorati
- Berrino segnala che molti studi, inclusi quelli condotti ad Harvard su lavoratori della sanità USA, indicano che le categorie di alimenti associati all’incremento di peso includono patatine, patate, bevande zuccherate, carni lavorate, farine raffinate, dolci industriali, burro, ecc.
- Nel contesto scientifico più ampio, numerose ricerche epidemiologiche e sperimentali supportano l’idea che una dieta con elevata quantità di alimenti ultralavorati, zuccheri semplici e farine raffinate è associata con maggiore rischio di sovrappeso, obesità, insulino‑resistenza e malattie metaboliche.
4. Dietetica e mortalità / longevità
- Berrino richiama il concetto delle “zone blu” (aree con alta longevità) e dei pattern alimentari tradizionali (legumi, cereali integrali, poca carne) come esempi pratici di diete che favoriscono la salute e una vita lunga.
- In articoli correlati afferma che chi aderisce in modo consistente a questi modelli dietetici (ricchi di fibre, vegetali, integrali) mostra una riduzione significativa della mortalità prematura rispetto a chi segue una dieta occidentale povera e ricca di alimenti raffinati.
---
⚠️ Limiti e note critiche
- Molti studi sull’effetto della masticazione sono osservazionali o cross-sectional, il che limita la capacità di inferire causalità diretta.
- Anche gli studi di intervento (come quello delle donne obese) mostrano miglioramenti, ma con campioni ridotti e in genere combinati con interventi nutrizionali / comportamentali.
- L’effetto “masticare di più” ha impatti modesti da solo; è utile come coadiuvante, ma non sostituisce strategie nutrizionali, attività fisica, controllo complessivo dell’apporto energetico.
- Ogni persona ha differenze individuali (metabolismo, genetica, stato ormonale, attività fisica) che influenzano i risultati.